di Stefania Sinisi
LASTRA A SIGNA (FI). Spettacolo inconsueto, Ballata d'Autunno, in Teatro, per il suo eclettismo multidisciplinare variopinto, accattivante e spiritoso, a tratti sognato e romantico, moderno e decisamente acrobatico, adatto ad un pubblico misto, di tutte le età. La poesia che ha unito questa interdisciplinarietà tra teatro d’ombre, mimo, acrobatica aerea, danza e circo clownesco ha permesso la realizzazione di uno spettacolo allegro, spensierato e ben dosato. Il lessico, mai semplicistico, mimico del viso dei gesti, ha contribuito ad accompagnare lo spettatore attraverso la fantasia, l’immaginazione, in un incontro fortuito e romantico che è giunto ad un innamoramento immediato e reciproco di affetto e simpatia. Se da una parte calato nel suo contesto assurdo, lo spettacolo è stato affascinante nel suo insieme, perché ovattato, costruito in una bolla immaginaria che si colloca senza tempo all’inseguimento di un filo conduttore proprio ben definito citando il programma di sala - Una favola moderna in cui si mescolano la forza del circo, la poesia del teatro di figura e l’improvvisazione del teatro di strada, veicolati dal linguaggio universale del corpo, dello sguardo e delle ombre -, dall’altra è carente e deficitario di tutta quella parte che distingue propriamente lo spettacolo teatrale dal cabaret.
L’idea è buona e non è affatto male introdurre sul palco innovazioni e spunti d’improvvisazione di teatro di strada unendoli a nuove forme di danza attuali, ma senza una prosa di sostanza al suo interno lo spettacolo rimane destrutturato dell’anima puramente teatrale: dunque, siamo ancora lontani da quella omogeneità di contenuti e forme a cui lo spettacolo teatrale dovrebbe tendere, fondendosi con altre forme d’arte. Un ringraziamento particolare lo dobbiamo comunque a Marta Finazzi e Nicolas Benincasa, al regista Nino del Retrete, per averci lasciati spensieratamente sospesi per una dolcissima ora tra il sogno e il ricordo del sogno, giocando come da bambini, tentando in tutti i modi di ritrovare in una scatola tutti i sogni e i ricordi che troppo spesso abbiamo dimenticato.