di Raffaele Marseglia e Giada Giannini
CALCINAIA (PI). Ieri sera, a Calcinaia, si respirava un’atmosfera magica, fuori dal tempo. Scorci di campagna pisana, temperatura perfetta, chiacchiere, attesa. Poi il sole che scende. Si accendono le luci calde e soffuse del ristorante Cavatappi Spirito Jazz che non lasciano spazio a distrazioni, tutto intorno buio. L’attenzione degli ospiti è tutta sul palco, per il grande evento della serata: il concerto di Jimmy Cobb (foto Giada Giannini). Sì, proprio lui, il drumming di Kind of blue di Miles Davis, di Sketches of Spain (Miles Davis, Gil Evans). Cobb si è esibito in trio, accompagnato da Massimo Faraò — pianista genovese che vanta grandi collaborazioni e composizioni nel panorama jazzistico (Archie Sheep tra i tanti) — e Paolo Benedettini, pisano, al contrabbasso, anche lui con nomi importanti in curriculum (Archie Sheep, Eliot Zigmud e molti altri). Faraò e Benedettini, che collaborano insieme da molti anni — si vede e soprattutto si sente! — hanno suonato con un gusto e un’espressione raffinata, grande concentrazione e coinvolgimento; erano palpabili e travolgenti. Palpabile anche l'emozione di suonare con un colosso dello swing, anche se non era per loro la prima volta con Cobb.
La maestria dello swing di Jimmy Cobb ha regalato emozioni infinite: ogni tocco un colore, ad ogni nota. Tanti Standard sono scivolati via uno dietro l'altro, con un pubblico attentissimo e appassionato. Classe 1929, Cobb rimane insieme a Roy Haynes (1925) il pilastro vivente della batteria jazz. A novant’anni suonati — e suonati bene — osservare con quanta classe e quanto amore opera dietro ai tamburi può far invidia a tanti giovani musicisti. Non c'è stato il tanto acclamato bis, ma il pubblico è stato comprensivo e comunque soddisfatto — non poteva essere altrimenti — e ha lasciato che il post concerto proseguisse con le foto e l’acquisto dei CD. Jimmy Cobb è molto umile e disponibile, come solo i grandi sanno essere. Appuntamento al 30 di luglio per un altro concerto strepitoso con Peter Erskine alla batteria, Eddie Gomez al contrabbasso (Steps Ahead) e Dada Moroni al pianoforte in una location speciale tra amici, amanti e appassionati del jazz. Posto incantevole dove poter gustare le specialità culinarie dello chef — complimenti alla cucina! — e avere ad un passo queste leggende della musica.