di Raffaele Marseglia
FIGLINE VALDARNO (FI). Metti un giorno al Palagio per una lunga attesa per il Wine Party che organizza ogni anno un famoso personaggio della zona di Figline Valdarno, contribuendo a farla rivalutare turisticamente e con prodotti agricoli di ottima qualità. Togliamo questo mistero e diciamo subito che il personaggio in questione è Gordon Matthew Thomas Sumner, adorabilmente conosciuto con lo pseudonimo di Sting, icona della musica nel Mondo, artista unico, un bassita/cantante unico, compositore e autore di successi cantati in tutto il Mondo e in varie lingue. Il suo dizionario musicale è sempre stato molto marchiato, perché ha lasciato il segno indelebile del suo marchio di fabbrica. Dicevamo di un pomeriggio pieno di attesa, giornata caldissima che non ha scoraggiato fans e curiosi per questo evento, un susseguirsi di auto e persone che iniziavano a tastare il terreno fantasticando sul suo arrivo. L'anno scorso, per il medesimo ritrovo, era arrivato a piedi con la chitarra a tracolla, con Zucchero ospite.
L'aria si surriscalda per questa attesa. Alle ore 18 ha inizio il party con il suo vino, prodotto appunto nella Tenuta Il Palagio, un bianco, un rosato e un rosso. Bianco e rosato battezzati Beppe; il rosso, When We Dance, famoso successo di una raccolta di inediti, che consentì, nel 1996, al baronetto inglese, di vincere un Grammy Awards, nella categoria miglior interpretazione vocale maschile, un fiume di vino e un buffet per gli ospiti invitati, produttori di vino, fans e amici e amiche di Sting e dell’inseparabile moglie, Trudie Styler. Ci sono anche i loro figli, non tutti, in verità, ma al Party non si fanno vedere; aspettano papà e mamma alla festa che si consumerà poco più tardi, nella villa, dove non c’è posto per gli ultrà e gli amici, ma solo per pochi intimi. Come se non bastasse un incontestabile diritto alla privacy, è il giorno del loro anniversario di matrimonio: chi non fa parte della cerchia ristretta di casa, che resti fuori, grazie. Sting e signora arrivano alle 19, ma questa volta sorprendendo tutti, perché lo fanno a bordo di un fuoristrada, con al volante la guardia del corpo personale del fuoriclasse anglosassone. Appena arrivato, è stato invitato subito sul palco, per due importantissimi attestati; il suo vitale contributo per la non chiusura dell'azienda Beakert e la concessione, a Sting e consorte, della cittadinanza onoraria di Figline Valdarno, sotto lo sguardo, felice fino all’imbarazzo, del primo cittadino del comune fiorentino, Giulia Mugnai. Terminati i convenevoli, che convenevoli non sono stati, impreziositi dalle parole, sentite e commosse dei coniugi, la musica – e come sarebbe potuto succedere altrimenti – ha preso il sopravvento; Sting ha imbracciato la chitarra e ha cantato tre dei suoi immortali e indimenticabili successi. L'euforia, oltre ogni ragionevole dubbio, immortalata dall’esibizione, si è ulteriormente amplificata grazie alla voglia, letteralmente inarginabile, di tutti i presenti, di cantare insieme a lui, trasformando la festa, la cerimonia, l’attestato urbano in un vero e proprio evento.