di Rebecca Scorcelletti

C'è sempre una prima volta per tutto. La mia prima vigilia di Natale al cinema è stata rapidamente decisa alle 21,36 per essere alle 22,00 in sala. Uno zelo eccessivo, a meno che non si ritengano propedeutici alla visione del film i circa 40 minuti di pubblicità che lo hanno preceduto. Chi è Pawar? Pawar è il bimbo scelto dal regista Garth Devis per interpretare Saroo Brierley. Assieme a Dev Patel, attore britannico di origine indiana (The Millionaire, L'uomo che vide l'infinito) Pawar è il protagonista di Lion - La strada verso casa. Il film racconta la vera storia di un indiano adottato da una famiglia australiana all'età di sei anni circa e che, divenuto un uomo, decide di andare alla ricerca delle sue origini.

Una storia comune, dunque? Insomma. Piuttosto una storia che immerge tematiche note dentro alla sconcertante vastità di ineluttabili contrasti che appartengono all'India come territorio e come popolo, e ne fa riemergere un racconto per immagini, colori, suoni. Al protagonista adulto, che si muove in un'ambientazione dai toni quasi freddi di una Tasmania boscosa e in tutto occidentale è affidato di gestire la tematica dell'identità e della scelta razionale nei rapporti familiari. Al piccolo Pawar è invece dato di ricordare allo spettatore che su questo pianeta la vita può essere come la conosciamo, ma anche, e senza scampo o finzione, immensamente diversa. Da questo contrasto, Dev Patel e il gruppo di bravi attori che lo circondano, escono sbiaditi, nonostante tutto, come una foto ben fatta, ma scontata e frettolosa. Il piccolo Saroo, bambino in un mondo dove crescere o morire non sono necessariamente il bene o il male, conquista nel racconto cinematografico una centralità assoluta, come una miniatura di inestimabile valore, scintillante di vita su uno sfondo ocra, il colore dell'ineluttabilità di tanti destini. Basta poco, un attimo, perché la vita di Saroo cambi radicalmente, almeno due volte, così poco da rabbrividire come tanti Re nudi di fronte a lui, privo di stupore per l'incredibile gioco del destino e incapace di giudicare. Chi è Saroo? Un uomo fortunato che oggi si batte per ricordare gli 80.000 bambini che spariscono ogni anno in India, ma anche uno qualunque dei bambini siriani orfani e soli sotto i bombardamenti. Non poter accompagnare ognuno di loro sulla strada verso casa in questa notte di Natale è solo una questione di disincanto. Un bambino lo crederebbe possibile.

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