di Tommasa Cubeta
MESSINA. Vivo in una città bagnata dal mare e protetta dalle montagne nel profondo sud: Messina. In questo momento non è più la stessa; le strade deserte, i negozi chiusi, la gente barricata in casa, tutta unita da un comune denominatore: il bene collettivo. Si respira un clima surreale, ma c’è una particolarità che la distingue in questo frangente delicato: è il suo Sindaco, sì, Cateno De Luca, uomo crudo, diretto, disponibile, pronto a raccogliere le richieste più disparate della propria comunità. Un Sindaco che ha il coraggio, in clima di emergenza sanitaria, di sfidare i poteri forti e le istituzioni per il bene di tutti i suoi cittadini. Ecco, Messina può contare su una grande persona e Cateno può avvalersi del consenso e della stima dei messinesi. Il silenzio inquietante di questi lunghi giorni, oggi, viene spezzato dallo scroscio della pioggia. Chiusi nel nostro silenzio, apprendiamo con tristezza la notizia del primo decesso da coronavirus. Ci domandiamo se non è troppo alto il prezzo che stiamo pagando.
Ma non è tempo per fomentare odio, generare rabbia; adesso serve coraggio, tenacia, perseveranza. Occorre osservare le norme, aiutare gli altri, condividere emozioni, pensieri. Siamo riusciti a incentivare la digitalizzazione, attuare lo Smart working, l'e learning, a far sì che la natura si riappropri dei suoi spazi e non saremo in grado di distruggere questo maledetto virus? Ce la faremo, sì che ce la faremo: uniti, distanti, ma vicini.