di Donatella Pellegrini

LIVORNO. Ore 8.40: sveglia. Sempre, anche se vado a dormire alle 4 del mattino al rientro da un concerto, dopo che ho portato giù le canine per poi dormire quelle poche ore. Adesso non ce ne sono di concerti, e alle 23.30, c'è l'ultima uscita per loro fino al mattino successivo. E si ricomincia. Pensare che in questo periodo tante persone vorrebbero un cane per poter prendere una boccata d'aria; beh, io vorrei qualcuno che me le portasse a fare un giretto al mattino e me ne starei a fare la gatta di Masino come non ho mai fatto. Amo le mie 3 canine, ma è impegnativo! E poi lava le zampette, il pelo ancor più di prima perché il timore di fare qualcosa di sbagliato attanaglia i miei pensieri. Ho una donna di quasi 82 anni in casa da proteggere: mia madre. Grande responsabilità. Bene, 8.40 mi alzo, faccio colazione, mi lavo, mi vesto e poi il giretto con le canine; de, il giro dell'isolato è tremendo, tre guinzagli, una tira sempre avanti per cui l'ho legata ad una cintura avendo solo mani; l'altra s'inchioda perché ha paura e siccome è una bassotta, se s'inchioda si salda al terreno; la terza ha la displasia, quindi vuole camminare dove vuole e si ferma ad annusare ogni filo d'erba. Ogni tanto tirano tutte e tre che se avessi un carretto, son convinta, mi porterebbero fino a Viareggio! Mi è venuta pure l'epicondilite!

Quindi, rientro a casa, le faccio riposare, loro; io invece esco di nuovo per fare la spesa per tutti, e, dopo 2 ore di fila, perché invece di far chiudere i centri commerciali alle 22 e poter smistare tutti, li fanno chiudere alle 18, torno di nuovo a casa. Aridaje! con la pulizia delle mie scarpe; delle mani; dell'ingresso; dell'interruttore; della maniglia! Via, ora, è il momento di preparare il pranzo. Prima servo la Regina (mia madre), porto il carrello con tutto il pranzo pronto, in salotto, vicino alla sua poltrona mentre guarda la TV; poi le canine che mi assalgono e mi fissano. Ho un tinello piccolo, mi sento braccata. Ok, ora tocca a me, ma devo chiudere la porta a vetri nel tinello e chiudermi dentro sennò mi girano intorno ancora, aspettando il pezzettino di formaggio (le ho viziate) e quindi, posso pranzare. Sì, non proprio tranquilla perché mi guardano al di là della porta: ohioi, moio. Finisco veloce e la vecchiettina (Perla) mi aspetta a metà scale perché ha bisogno di me per riposarsi; devo salire su al secondo piano della mia casa: vuole che mi sdrai con lei, così si sente sicura per risposarsi (che dolce). I cani hanno bisogno di riti. Ah già, però devo ancora rifare il letto, dare un po' d'aria alla stanza. Rimetto a posto; bene, in questo piccolo ritaglio di tranquillità, rispondo ai messaggi o a qualche telefonata. Devo scendere di nuovo, sono le 14. 30, sempre per le canine e poi posso fare qualche lezione via skype. È il momento di Skype, delle videochiamate. Già, ci vuole tempo anche per questo, per andare avanti, nel sociale, negli affetti e già che ci siamo anche nel rimettere ordine in tutto lo studio, negli archivi, hard disk e prepararmi un po' al trasloco. Sono ottimista. Nonostante non sappia cosa succederà domani, voglio pensare che riuscirò a cambiare casa. Ops, ma sono già le 19.30; adesso stacco. Devo riportare giù le canine! via di nuovo a fare il giro del cazzo dell'isolato! dove vado? a destra o sinistra? perché mi rompo i coglioni con il solito giro! e quindi via, ma  subito m'incastro con i guinzagli; sì vabbè, un po’ di ginnastica, però du' palle! Torno a casa imprecando. Poi mi dispiace: Nanà vuole giocare con la pallina, e pure Minù, embè, hanno ragione, ovvìa, allora tira una pallina in una stanza e tirane un 'altra nel salotto. Perlina, la vecchietta, non gioca, non sa giocare inoltre è anche un po' cieca e un po' sorda, quindi mentre tiro, raccolgo e ritiro palline, a lei faccio qualche carezza per non farla sentire sola. Ora però c'è la cena. Aiuto! Via, si riparte! ora le pelose, poi mamma, poi io, ma che cazzo mangio, io? Mi sono persa; un po’ di formaggio e qualche troiaio. Brava! così dopo la quarantena ti ci vuole il carretto davvero per andare in giro! eh lo so, ma son sfinita. Devo andare su nello studio, ho da fare i filmati, suonare il brano con la chitarra, inviare i miei brani al co-arrangiatore e poi e poi, potrei fare un po' di cyclette e in ultimo riscendere con le canine. Ohimmei, è urgente una meditazione, perché più che una cantante, adesso, mi sarebbe utile diventare la Dea Kali, colei che detta il tempo, ma in special modo perché ha da 4 a 10 braccia! Questa è davvero la mia giornata in quarantena. Ho mille cose da fare più di prima, se possibile. È impegnativo cercare di proteggere una donna che seppur con un brutto carattere, fragile, è ignara di tutto quel che sta veramente succedendo fuori di casa. In realtà anche io so poco visto che non posso uscire. So solo quello che dicono i giornali o che trasmette la Tv. È impegnativo seguire tre canine con i problemi che hanno e non sento così il bisogno di andare a fare i famosi due passi per uscire di casa, perché con loro non è una passeggiata semplice e rilassante, ma loro sono meravigliose, pure, ed io le amo. Le amo anche se ogni tanto sbotto, perché sono un essere umano e sono un po' stanca, e non ho nessuno che mia dia una pacca sulla spalla, dicendomi: Dai Dona, fatti forza ancora, vedrai, ce la farai e andrà tutto bene. No, non c'è nessuno, anzi no, ci sono loro, che ancora mi guardano, aspettano, che io me le coccoli tutte e tre, e lo sanno che sono stanca, ma anche loro si sono impegnate tanto per cercare di farmi felice, solo che a volte siamo noi padroni che non conosciamo bene il linguaggio per comunicare con loro. Allora con un respiro profondo, contatto quel grande amore che riescono a sprigionare dal mio cuore, me le abbraccio tutte; loro posso abbracciarle perché portano solo amore, lo sanno fare molto bene e sono capaci di infettare con il loro grande amore. Magari fossimo tutti infettati di questo grande amore… ecco, ora siamo felici. Perlina si sente al sicuro; Nanà è pronta, russa già e Minù ha la linguina di fuori ed è godereccia, e io, adesso, piano piano, posso andare a nanna. Buonanotte!

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