di Raffaele Marseglia

PISTOIA. Bellissima serata ieri, 18 settembre, alla Fortezza Santa Barbara di Pistoia con il concerto, inserito nella rassegna Spazi Aperti, promosso dall’Atp di Pistoia, di BandItaliana, storica formazione folk che si affida, da tempo, a Riccardo Tesi (organetto diatonico), Maurizio Geri (chitarra e voce), Claudio Carboni (sax) e Gigi Biolcati (percussioni). Bellissima serata, ribadiamo, al di là dell’estrema gradevolezza sonora e musicale, anche perché inserita in un contesto ambientale meraviglioso e che ha potuto sfruttare una location semplicemente perfetta. Serata con tanti spettatori (vista la capienza limitata per le misure adottate) attenti e partecipanti nella musica che sprigionava impulsi nel collaborare e unirsi alle note e al ritmo che i quattro noti e grandi musicisti esternavano, battiti di mano nel tenere il ritmo e cantare; davvero una partecipazione bellissima. Il repertorio è stato uno spiluccare successi scritti e suonati nello spazio di questi ventisei anni di attività della formazione, successi consacrati dal pubblico di tutto il mondo, con tanti premi vinti in tantissime rassegne alle quali, BandItaliana ha partecipato.

Atmosfere etniche di varie estrazioni, dalla musica popolare, atmosfere arabeggianti, grande calore ed esecuzioni impeccabili, come i balletti di Claudio Carboni con i suoi sax, il brano in dialetto piemontese di Gigi Biolcati, nel suo dialetto vercellese, sulla mamma. Un concerto perfetto, assemblato alla perfezione, con tante e varie sfumature musicali, dinamiche precise, coinvolgenti, che hanno generato un groove esemplare, lasciando il pubblico e gli addetti ai lavori soddisfatti. Super rodati, affiatati, Riccardo Tesi, nelle presentazioni, ha messo in evidenza degli episodi che hanno vissuto nei loro tour, tra i vari spostamenti, con aneddoti molto simpatici e pieni di esperienza. Il gruppo si era già esibito lo scorso anno, sempre alla Fortezza Santa Barbara, per i venticinque anni di attività. Due concerti che si sono meravigliosamente somigliati tra loro, nonostante quello di ieri si sia dovuto allestire con il pensiero rivolto al Covid, alle sue minacce, ai suoi tentacoli contagiosi, alle sue innumerevoli precauzioni da adottare. Nonostante questo, la formazione è comunque riuscita a tenere lontano il virus, sospendendolo, almeno per la durate del concerto, dai contagi, sopraffatto dalla loro musica, costruita con la sapienza e il cuore e offerta con il massimo del sentimento. E come se non fosse potuto bastare, c'è stata anche la gradita sorpresa di vere arrivare, all’improvviso, sul palco, Anna Granata, che ha egregiamente interpretato un brano di rara intensità e delicatezza, Ninna Nanna. La musica scorreva in maniera precisa, il repertorio impeccabile come da copione. Un grazie a questa grandissima Band e un grazie particolare a tutto lo staff organizzativo per queste serate che si sono avvicendate all’insegna della prudenza e della voglia di ricominciare.

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