di Letizia Lupino

PISTOIA. La nuova stagione di Spazi Aperti 2023 riapre i battenti del teatro Manzoni di Pistoia nel migliore dei modi possibili: Riccardo Tesi, orgoglio pistoiese, prima ancora che internazionale, e l’Elastic trio che per l’occasione diventa Elastic Orchestra presentano il nuovo disco La giusta distanza. Numerosi gli elementi voluti in scena, come numerose sono le influenze che ci pizzicano le orecchie, tra storiche conoscenze come Claudio Carboni e Daniele Biagini e nuovi collaboratori e giovani cadetti, come Vieri Sturlini e Alessandro Natali, che entrano con pieno merito a far parte dell’equipaggio. Un equipaggio sì capitanato da Riccardo Tesi, ma che diventerà protagonista, elemento dopo elemento, del viaggio che via via ci accompagnerà per più di un’ora tra anse musicali e virate melodiche in una navigazione senza tempesta in quel Mediterraneo tanto caro e pescoso per la mappa di Riccardo. Non importa avere un orecchio allenato per godere ciò che viene suonato perché risulta facile, per l’equipaggio in primis, il riuscire a lasciarci trasportare sulle onde che lambiscono terre vicine e geograficamente lontane. È una traversata che gioca tra il reale e l’immaginario quella di stasera, fatta di giorni soleggiati, venti birichini, odori speziati e sguardi verso un soffitto che diventa cielo terso con stralci di nuvole morbide e spumose. Suonano una primavera poetica, travolgente ed evocativa, uccellini come Giua ed Eleonora Pascarelli cantano beandosi della brezza marina. Non poteva che essere così, una grande festa per il ritorno di Riccardo Tesi che, non per caso, ha scelto la sua città natale. Un concerto ben riuscito quindi che, nonostante elementi nuovi, rimane forte l’impronta folk di casa nostra, accompagnata fedelmente dall’inseparabile organetto diatonico, con incursioni dalla canzone d’autore, dal jazz e dalla tradizione che sconfina fino al Madagascar. Un Meltin Pot sonoro che fa dissipare qualsiasi tipo di limite, sia esso fisico, mentale, etnico, razziale, spirituale, territoriale o emotivo. Qual è quindi La giusta distanza?

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