K.M.

AGLIANA (PT). Di Fronte al Fronte è uno spettacolo che fotografa attimi di vita italiana compresi nel triennio della prima guerra mondiale (1915/1918). Un lavoro in cui l'attore Francesco Dendi si misura con i temi di una generazione che va alla guerra, che non può scegliere, che deve sistemare in un cassetto la propria vita sperando di poter tornare, un giorno, a viverla.

 

Una messa in scena di sintesi estrema, contemporanea, così come restano contemporanee le vicende legate ad ogni guerra ancor oggi in corso. Si tratta di definire la distanza emotiva e la lucidità per reagire: in questi cento anni sembra che gli scenari geografici siano cambiati, come le armi, ma la guerra, quella dove si muore, è sempre la stessa.

Uno spettacolo, andato in sena ieri sera al Moderno di Agliana, che si sviluppa in quadri, dove Dendi nel suo monologo ci presenta diversi personaggi, tutti legati alla vicenda del suo personaggio-chiave, Cosimo – un giovane qualunque -, uno di quelli che per ragioni diverse si possono arruolare in una guerra qualsiasi. Cosimo negli anni trascorsi in guerra ha modo di accorgersi che la guerra, ogni guerra, è una catastrofe umana e personale, una sconfitta dell'individuo sulla sua stessa natura. Dendi riesce con continui cambi di stato ad accompagnarci in questo percorso: lo fa con abilità da attore pronto. Pronto per il palcoscenico, pronto per le repliche, pronto per essere conosciuto e riconosciuto in questo mestiere oggi così difficile e distante dalla realtà; l'attore di teatro!

Una regia, anche questa di Francesco Dendi, che coglie puntuale tutte le necessità: della grammatica teatrale, che sviluppa un disegno mosso e mai noioso, bene articolato, per non farci mai sentire - soli con un solo attore in scena -, ma con quella folla immaginaria che il teatro ben fatto deve saper evocare.

Il testo Di Fronte al Fronte di Andrea Capecchi e Alessandro Magni è scritto con garbo. Con garbo e ri/conoscenza verso la scrittura teatrale della migliore tradizione italiana. Si misura con i temi dell'esistenza umana e invita a riflettere; cita fatti e luoghi della grande guerra, ma cita con rispetto anche la grande letteratura che intorno a questa il novecento ci ha lasciato.

Terzo piano teatro è una giovane compagnia pratese fondata nel 2009. Il Teatro Moderno di Agliana come d'abitudine privilegia la qualità dei progetti e la bontà delle persone che li abitano. Terzo piano teatro è una delle diverse anime teatrali che fino a giugno 2016 abiteranno il Moderno sviluppando nuove produzioni, con la stessa caparbia di chi questo mestiere lo vuole proprio fare, di chi crede che il teatro sia da tenere tra le pratiche del bello, sia per chi lo va a seguire e sostenere (il pubblico), sia per chi lo fa con onestà e impegno.

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