di Cinzia Lumetta

FIRENZE. "In queste ore decine di televisioni nazionali e internazionali ci chiedono di testimoniare con le nostre famiglie quello che sta succedendo nell'ultimo pezzo d'Europa che ancora non da risposte alla nostra richiesta di diritto. Comunque vada in Parlamento, noi una battaglia l'abbiamo già vinta. Eravamo famiglie fantasma per milioni d'italiani, ora siamo una realtà che nessuno può negare e che anzi la maggioranza degli italiani chiede che sia tutelata."

Queste le parole pronunciate oggi, in piazza della Repubblica a Firenze, al grido di #SVEGLIATITALIA. Anche Firenze, come decine di altre piazze italiane, ha partecipato alla mobilitazione nazionale che aveva per obiettivo raggiungere il traguardo dell'uguaglianza, tramite una manifestazione colorata e rumorosa. Alle 16,30 infatti un gran numero di sveglie hanno iniziato a trillare simboleggiando il risveglio del paese sulle unioni civili. Diversi gli oratori che si sono avvicendati sul palco, tra cui i rappresentati delle associazioni nazionali Lgbti (Arcigay, Arcilesbica, Agedo, Famiglie Arcobaleno, Mit). Obiettivo della manifestazione l'appello a Governo e Parlamento in merito a: riconoscimento giuridico per coppie dello stesso sesso; crescere i propri figli in un paese in cui tutti abbiano medesimi diritti e doveri; la reciproca assistenza in caso di malattia; il diritto di ereditare i beni del partner; la condivisione degli obblighi e dei diritti del nucleo familiare.

 

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