Ogni tanto ci si imbatte in qualche giornalista e quelle rare volte che succede ci si ricorda che questa è ancora una delle professioni più affascinanti. E’ successo venerdì 14 aprile, alla libreria Lo Spazio, in via dell’Ospizio, a Pistoia, dove sono venuti a parlare del loro libro-dossier, Setta di Stato, Francesco Pini e Duccio Tronci, due colleghi, appunto. Grazie a loro, la storia schifosissima del Forteto, oltre che nelle aule giudiziarie, potrà arrivare nelle case di chiunque decida acquistare il volume (AB Edizioni, 15 euro).
Non vi faremo il doloroso, sconcertante, aberrante riassunto delle vicende consumatesi nel silenzio assordante di tutti nella valle del Mugello in oltre trent’anni di storia democratica: abusi sessuali, su minori, su persone diversamente abili, indottrinamento profetico o satanico (sono la stessa identica cosa, che ci crediate o meno), violenza psicologica, prima che fisica e corporale, sfruttamento, follia allo stato puro perché chirurgico. Con gli autori del volume, alla serata, ha partecipato, con partecipata umanità, anche Sergio Pietracito, Presidente delle vittime della Setta, uno di quelli, tanti, troppi, passati dalla forche della comunità mugellana e scappato prima di impazzire. Ci chiediamo e vi chiediamo soltanto come tutto quello che è successo al Forteto, mistero che si aggiunge a mille altri già consumati in questo paese (paese-Italia) sia potuto accadere. La verità, forse, verrà a galla: e se così fosse, grazie anche e soprattutto all’informazione, asettica, puntuale, precisa, dettagliata e corretta di due giornalisti, affatto coinvolti nella vicenda, ma mossi da quella spinta irrefrenabile che solo chi ama e svolge questo mestiere con coscienza e dedizione, riesce ad avere: Francesco Pini e Duccio Tronci.