PER DUE, tre volte, si sono accontentati di tirarlo sull’asfalto. Poi, stanchi e annoiati del rumore sordo e dai modesti effetti vandalici prodotti dalla ricaduta a terra, hanno pensato bene di alzare i decibel del suono e dell’emozione, gettando l’enorme masso (nella foto) sui cassonetti interrati da poco installati in piazza del Duomo, a Pistoia. A quel punto mi sono sentito in dovere, da cittadino, da padre, di intervenire, richiamandoli all’ordine. Pensate che sia una cosa giusta? ho detto al branco di quattro, cinque mocciosi (tutti minorenni, ci potrei scommettere) artefici dell'innocente e goliardico teppismo. Ci stiamo allenando per il lancio del peso, ha risposto uno della comitiva. Se continui a fare lo spiritoso chiamo la Polizia e ti faccio passare un guaio, nonostante la tua giovane età, ho tentato di replicare cercando di fare leva sulla paura di contravvenire alla giustizia. Complimenti per i pantaloni, ha replicato il giovanotto, perfettamente e letteralmente noncurante delle mie minacce. Un attimo di silenzio e poi, un altro del branco, ha sentenziato, forse condizionato dagli orecchini che porto ai lobi o chissà, dal colore audace dei miei pantaloni, chissà quanti cazzi ha preso oggi